Milano – IBM ed il Palace Museum annunciano l’apertura della Città Proibita al mondo virtuale celebrando così 600 anni di cultura attraverso un’area monumentale che ha rappresentato il centro dell’impareggiabile potere imperiale cinese.
In tre anni di lavoro IBM ha meticolosamente ricostruito virtualmente l’architettura e le forme dell’antico monumento, disegno complesso di storia e cultura secolare, visitabile ora on line così come si presentava nel passato.
“The Virtual Forbidden City: Beyond Space & Time” (www.beyondspaceandtime.org) è un mondo virtuale tridimensionale che riporta i visitatori all’epoca delle dinastie dei Ming e dei Qing offrendo una visita coinvolgente e ricca di spunti unici.
“Il ricco patrimonio culturale della Cina Imperiale, rappresentata dalla Forbidden City da oltre 5 secoli, è ora ritornato a nuova vita ed è accessibile a tutti attraverso un mondo virtuale creato da IBM e dal Palace Museum,” dichiara Henry Chow, Chairman, Greater China Group, IBM. “Questa iniziativa porta l’esperienza on line ad un nuovo livello di innovazione con contenuti sempre più ricchi, racconti educativi, community e caratteristiche di social networking che rappresentano la prossima generazione delle applicazioni Internet 3D”.
“Ciò che mi rende orgoglioso è che ora IBM ha aperto le porte di un tesoro culturale e di un patrimonio inestimabile a tutti, rendendo accessibile da qualunque luogo ciò che in passato era disponibile solamente ad un numero relativamente ristretto di persone”.
Originariamente la Città Proibita era stata realizzata per avvalorare l’idea dell’imperatore come centro dell’universo con una serie di corti ed edifici disegnati per rinforzare l’idea di sicurezza e potere. Questo ampio complesso completato nel 1420, circa 20 anni dopo l’inizio dei lavori, contiene centinaia di splendidi edifici e artefatti ed il 10 ottobre ha celebrato il suo 83° anniversario come museo e come una delle più importanti attrazioni culturali della Cina.
Ora, utilizzando le tecnologie del mondo virtuale, i visitatori possono ammirare questi vasti e sorprendenti spazi. Oltre a godere delle bellezze di questo luogo singolarmente, la Città Proibita Virtuale, consente di interagire con altri utenti e con un ampio ventaglio di personaggi virtuali che si rivelano molto utili alla visita. Quando si esplora la Virtual Forbidden City si può scegliere semplicemente di osservare oppure di effettuare tours e partecipare ad attività che rivelano importanti aspetti della cultura Qing.
I visitatori della Città Proibita virtuale possono viaggiare fra i più importanti luoghi storici e le leggende della Forbidden City, come i Dragoni della Città Proibita, le Supreme Sale Dorate della Città Proibita, il Giardino Imperiale, e gli Animali Simbolici.
Inoltre, gli utenti hanno la possibilità di partecipare ad attività attraverso i loro avatar che possono così interagire con un ruolo attivo nella cultura di quel periodo. Per esempio, gli avatar possono prender parte in attività di tiro con l’arco, in combattimenti di cricket, e giocare all’antico Weiqi, ora noto come GO.
Si possono vedere ed anche ispezionare artefatti e scene quali ad esempio “The Emperor Having Dinner” e “Court Painting.”
La ricostruzione della Città Proibita è un significativo esempio di come le tecnologie 3D possono essere utilizzate per educare e per proporre esperienze culturali su larga scala.
Nella Città Proibita a Beijing, i visitatori locali possono anche utilizzare un chiosco per interagire con il mondo virtuale. E’ il primo mondo virtuale basato sulla SOA architecture e che include componenti open source come Linux.
Al cuore di questo mondo virtuale ci sono IBM BladeCenters con Linux Blade Servers – che supportano il sistema con la loro capacità di abilitare migliaia di utenti contemporaneamente e la scalabilità paragonabile a quella dei multiplayer online games.
Queste le tecnologie che IBM ha utilizzato per la realizzazione: WebSphere Application Server, Tivoli, ESB (Message Broker), DB2 Viper, IBM BladeCenters. Il mondo virtuale gira su Linux, Windows e ambienti operativi Mac.
IBM è fortemente impegnata da anni in progetti culturali di grande rilievo ricordiamo ad esempio la Pietà fiorentina di Michelangelo, l’Hermitage Museum, il Progetto Eternal Egypt, e quello per lo Smithsonian’s National Museum sulla cultura e sulla storia Afro-Americana.
Per accedere a “The Virtual Forbidden City: Beyond Space & Time”: www.beyondspaceandtime.org
Un video e immagini ad alta risoluzione sono disponibili a questo indirizzo: www.thenewsmarket.com/ibm.
In tre anni di lavoro IBM ha meticolosamente ricostruito virtualmente l’architettura e le forme dell’antico monumento, disegno complesso di storia e cultura secolare, visitabile ora on line così come si presentava nel passato.
“The Virtual Forbidden City: Beyond Space & Time” (www.beyondspaceandtime.org) è un mondo virtuale tridimensionale che riporta i visitatori all’epoca delle dinastie dei Ming e dei Qing offrendo una visita coinvolgente e ricca di spunti unici.
“Il ricco patrimonio culturale della Cina Imperiale, rappresentata dalla Forbidden City da oltre 5 secoli, è ora ritornato a nuova vita ed è accessibile a tutti attraverso un mondo virtuale creato da IBM e dal Palace Museum,” dichiara Henry Chow, Chairman, Greater China Group, IBM. “Questa iniziativa porta l’esperienza on line ad un nuovo livello di innovazione con contenuti sempre più ricchi, racconti educativi, community e caratteristiche di social networking che rappresentano la prossima generazione delle applicazioni Internet 3D”.
“Ciò che mi rende orgoglioso è che ora IBM ha aperto le porte di un tesoro culturale e di un patrimonio inestimabile a tutti, rendendo accessibile da qualunque luogo ciò che in passato era disponibile solamente ad un numero relativamente ristretto di persone”.
Originariamente la Città Proibita era stata realizzata per avvalorare l’idea dell’imperatore come centro dell’universo con una serie di corti ed edifici disegnati per rinforzare l’idea di sicurezza e potere. Questo ampio complesso completato nel 1420, circa 20 anni dopo l’inizio dei lavori, contiene centinaia di splendidi edifici e artefatti ed il 10 ottobre ha celebrato il suo 83° anniversario come museo e come una delle più importanti attrazioni culturali della Cina.
Ora, utilizzando le tecnologie del mondo virtuale, i visitatori possono ammirare questi vasti e sorprendenti spazi. Oltre a godere delle bellezze di questo luogo singolarmente, la Città Proibita Virtuale, consente di interagire con altri utenti e con un ampio ventaglio di personaggi virtuali che si rivelano molto utili alla visita. Quando si esplora la Virtual Forbidden City si può scegliere semplicemente di osservare oppure di effettuare tours e partecipare ad attività che rivelano importanti aspetti della cultura Qing.
I visitatori della Città Proibita virtuale possono viaggiare fra i più importanti luoghi storici e le leggende della Forbidden City, come i Dragoni della Città Proibita, le Supreme Sale Dorate della Città Proibita, il Giardino Imperiale, e gli Animali Simbolici.
Inoltre, gli utenti hanno la possibilità di partecipare ad attività attraverso i loro avatar che possono così interagire con un ruolo attivo nella cultura di quel periodo. Per esempio, gli avatar possono prender parte in attività di tiro con l’arco, in combattimenti di cricket, e giocare all’antico Weiqi, ora noto come GO.
Si possono vedere ed anche ispezionare artefatti e scene quali ad esempio “The Emperor Having Dinner” e “Court Painting.”
La ricostruzione della Città Proibita è un significativo esempio di come le tecnologie 3D possono essere utilizzate per educare e per proporre esperienze culturali su larga scala.
Nella Città Proibita a Beijing, i visitatori locali possono anche utilizzare un chiosco per interagire con il mondo virtuale. E’ il primo mondo virtuale basato sulla SOA architecture e che include componenti open source come Linux.
Al cuore di questo mondo virtuale ci sono IBM BladeCenters con Linux Blade Servers – che supportano il sistema con la loro capacità di abilitare migliaia di utenti contemporaneamente e la scalabilità paragonabile a quella dei multiplayer online games.
Queste le tecnologie che IBM ha utilizzato per la realizzazione: WebSphere Application Server, Tivoli, ESB (Message Broker), DB2 Viper, IBM BladeCenters. Il mondo virtuale gira su Linux, Windows e ambienti operativi Mac.
IBM è fortemente impegnata da anni in progetti culturali di grande rilievo ricordiamo ad esempio la Pietà fiorentina di Michelangelo, l’Hermitage Museum, il Progetto Eternal Egypt, e quello per lo Smithsonian’s National Museum sulla cultura e sulla storia Afro-Americana.
Per accedere a “The Virtual Forbidden City: Beyond Space & Time”: www.beyondspaceandtime.org
Un video e immagini ad alta risoluzione sono disponibili a questo indirizzo: www.thenewsmarket.com/ibm.
- Jaopo P. -