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CASE: Animatronics - un caso particolare...?


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I giochi horror sono da sempre merce proficua per il mercato indipendente internazionale, basti pensare ai casi mediatici di "Slender: The Eight Pages" (2012), "Outlast" (2013) e il più recente "Phasmophobia" (2018)  - ancora oggi in early access.


Questi titoli continuano l'antica tradizione di "Amnesia: The Dark Descent" (2010), titolo che riportò in vita il genere survival horror che da tempo sembrava relegato a rilasci di natura action, in questo titolo il protagonista è disarmato, impotente e circondato da mura non proprio ospitali, elementi che diverranno costanti nell'industria videoludica horror indipendente.
Così arriviamo ai cinque capitoli della saga horror più seguita dal web, un gioco indie così semplice ma anche così funzionale da aver convinto diverse Major cinematografiche a realizzarne un adattamento per il grande schermo (peccato che le pretese del creatore furono troppo elevate e che il progetto cambiò rapidamente titolo e tono divenendo così un qualcosa di totalmente diverso), stiamo parlando di "Five Night At Freddy's" (2014) gioco indie iconico del survival horror strategico che fece non solo parlare di sé per la sua natura disturbante ma anche per l'intrecciata lore che lo caratterizza.
Ma perché tutto questo giro per arrivare a FNAF in una recensione non dedicata?
Perché è impossibile giocare, ma anche solo guardare, questo titolo e non pensare immediatamente a FNAF.


CASE: Animatronics è un gioco indipendente del 2016, sviluppato da Walnut LLC. e ispirato palesemente alla serie di FNAF ma se ne differenzia per gameplay, lore e format.
Ci chiamiamo John Bishop e siamo il pluridecorato Detective del dipartimento. Ancora una volta abbiamo fatto le ore piccole e ci siamo addormentati sulla scrivania; dopo esserci risvegliati da un terribile incubo scopriremo che il terrore non è che all'inizio: una nostra vecchia ma anche misteriosa conoscenza ci ha rinchiusi all'interno del dipartimento in compagnia di tre Animatronics assassini, e non contento ci propinerà una serie di task da effettuare, se completate a dovere avremo via libera verso l'esterno dove ad attenderci ci sarà la nostra macchina con chiavi inserite e motore caldo.

Andiamo ad analizzare questo titolo partendo proprio dall'elemento più interessante e che porta il giocatore a soffermarsi su questo gioco contemplandone l'acquisto, ovvero gli Animatronics: in totale sono tre e si differenziano per forma, velocità, capacità atletiche o fisiche, e per tattica.
IL LUPO: è il primo Animatronic che incontreremo, il suo metodo di gioco è il classico della "sentinella": si aggirerà per il corridoio alla ricerca del sottoscritto e appena lo troverà ci si accanirà con il pieno delle sue forze. Non è particolarmente veloce in fase di ricerca e segue sempre un pattern preciso, se si riesce a comprendere i suoi spostamenti allora superarlo senza essere visti sarà una passeggiata.
IL GATTO: è il secondo Animatronic che incontreremo, ha un solo occhio funzionante e a volte resta immobile per i corridoi bui, questo perché nell'oscurità totale la sua peculiarità lo rende estremamente simile alle telecamere di ordinanza del distretto; può muoversi all'interno dei condotti di aerazione e aprire le porte delle stanze private. Per sopravvivere bisogna drizzare le orecchie e rimanere nascosti il più a lungo possibile (possibilmente sotto le scrivanie).
Ultimo ma non meno importante è IL GUFO: questo Animatronic può attaccarci solo alle spalle, una volta incrociato il suo sguardo rimarrà perfettamente immobile aspettando il momento giusto per assalirci; l'unico modo per sopravvivere è... non voltarsi e camminare all'indietro, dopo un po' scomparirà nel nulla lasciando libero il passaggio. Compare principalmente in situazioni precise e scriptate (come ad esempio appena finirete di caricare il tablet).

In realtà esiste anche un quarto animatronic che sembrerebbe bloccato all'interno di una cassa senza possibilità di evasione, si tratta del PANDA, una copia di Freddy Fazbear con le stesse identiche caratteristiche de Il LUPO ma disponibile solo nella versione Alpha del gioco.
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Per muoverci in sicurezza all'interno della mappa avremo il già citato tablet, una torcia e diversi nascondigli, come armadietti, stanze private e scrivanie, alcuni di questi ci permetteranno di usare il nostro device per tenere sotto controllo i robot assassini. A quanto pare la luce della torcia e quella della stanza non avranno peso sul gameplay se non per comodità di movimento, quindi accendere tutto durante il nostro passaggio risulterà la scelta tattica migliore, visto che le videocamere non possiedono neanche una modalità notturna.

Come tutti i giochi di questo tipo la lore è raccontata tramite documenti e registrazioni, bisogna quindi ascoltare bene tutte le telefonate del maniaco e aprire cassetti, armadietti, scrivanie e archivi a colonna alla ricerca di informazioni su di lui, su di noi e sugli Animatronics.

Parliamo quindi dei difetti più importanti, l'IA degli Animatronics: più volte mi è capitato di trovare il Gatto e la Volpe incastrati fra loro per il corridoio principale e il Gufo in alcune situazioni si scorda di andarsene (anche nascondendosi in una stanza privata attendendo per minuti interi). Altri difetti noti sono la mancanza di effetti sonori durante la salita e la discesa del Gatto in alcune fasi del gioco e gli Animatronics in generale che non eseguono alcuni eventi scriptati del gioco dopo il caricamento di un checkpoint.

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Consigliato principalmente ai più inesperti del genere, può essere visto come una buonissima nave guida per chi si avvicina a questi tipi di horror stealth games. La sua durata è di tre ore scarse per i più navigati e il prezzo si aggira intorno ai 9€ su Steam (fortunatamente si trova anche a 2€ o 3€ durante qualsiasi tipo di saldo di Valve).

Pecca allucinante, a mio avviso è un jumpscare idiota, senza alcun senso, piazzato proprio ad inizio gioco (subito dopo l'incubo), dove compare un .PNG statico di Samara (The Ring) seguito da un urlo a volume 100, totalmente inutile e privo di significato o logica.

Il gioco è disponibile su: PlayStation 4, Nintendo Switch, Microsoft Windows (Steam), Linux (Steam), Classic Mac OS, Xbox One e Android (gratuitamente senza checkpoint o completo a 20€ - non conviene!).

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